Sono stato a San Maurizio Canavese, un piccolo paese a pochi chilometri da Nole, per fare alcune commissioni di lavoro. Ho cercato un posto per parcheggiare, ma non l'ho trovato. Dopo aver girato per 10 minuti inutilmente, ho parcheggiato l'auto nella piazzetta davanti alla filiale della Unicredit Banca dove ho preso la multa.
L'ho parcheggiata fuori dalle strisce perchè tutti i posti erano occupati. Non avevo tempo per girare ancora per il paese alla ricerca di un posto, avevo un appuntamento e non volevo fare tardi, per cui metto l'auto fuori dalle strisce e vado all'appuntamento. Dopo 15 minuti torno e mi trovo la multa di 33,60 euro sul parabrezza per aver parcheggiato l'auto fuori dalle strisce.
Ci sono rimasto malissimo. Ho sentito un forte dolore allo stomaco come se qualcuno mi avesse dato un pugno in pancia. In un attimo mi sono venute le gambe molli e un giramento di testa, ma mi sono ripreso in fretta. Tuttavia il dolore allo stomaco è durato per tutta la giornata.
Pieno di rabbia e di rammarico vado subito nell'ufficio dei vigili urbani di San Maurizio Canavese che si trova lì vicino a protestare e a fare valere le mie ragioni. Ai vigili gli ho detto che la multa dovrebbero darla a quelli che vanno sparati per le strade e che poi si vanno a schiantare. Ma ai vigili non interessava sentire le mie ragioni, per cui deluso pago la sanzione.
Quando esco dall'ufficio dei vigili urbani sono demoralizzato, senza entusiasmo. L'ho presa male. Molto male. Si tratta di una banalissima multa di 33,60 euro. Tuttavia non l'accetto, non riesco ad accettarla questa multa. Per me questa multa è uno schiaffo morale, non la sento meritata. Io a San Maurizio ci sono andato per lavoro, non per divertirmi. E prendere una multa per fare il proprio dovere fa male, è una beffa. Tra l'altro io non mi sono divertito a parcheggiare fuori dalle strisce, non era nelle mie intenzioni fare un dispetto ai vigili. Se ho parcheggiato lì, è perche non c'era proprio altro posto dove mettere l'auto, forse a San Maurizio era giorno di mercato ?
Invece di farmi la multa di brutto, i vigili potevano essere più clementi e mettermi un bigliettino dove mi si invitava ad andare da loro a spiegare le ragioni del mio modo di parcheggiare e avvisarmi che se lo avessi fatto di nuovo, allora mi avrebbero multato sul serio.
Questa multa per me è uno schiaffo da parte dell'Istituzione, uno schiaffo da parte del Comune/Stato. La multa mi ha fatto stare molto male e ha rotto qualcosa all'interno del mio equilibrio psico-fisico perché è una multa che non sento meritata.
E' la seconda multa che prendo da quando ho la patente. La prima multa la presi anni fa a Torino, dietro il Politecnico. Era una mattina, andai a Torino in auto perché c'era lo sciopero dei mezzi pubblici e il treno della Ciriè-Lanzo non passava e io dovevo dare un esame al Poli.
Girai mezz'ora intorno al Politecnico e non trovai un buco dove parcheggiare per cui parcheggiai sulla mezzeria della strada dove erano già parcheggiate una fila lunghissima di altre auto. Ero stufo di girare e non potevo arrivare in ritardo all'esame per cui non avevo altra scelta. L'esame andò bene, ma quando tornai vidi la multa che mi rovinò la festa e anche in quell'occasione ci restai male. A casa dovetti assorbirmi le rimostranze e le cazziate di mio padre e anche lì qualcosa si ruppe all'interno del mio equilibrio psico-fisico.
enzo cusmà
Desidero rispondere al signore ali e senza fare assolutamente il moralista, voglio assicurargli che quando si decide di commentare un fatto che riguarda il dissennato comportamento dei vigili urbani italiani, bisogna almeno documentarsi e conoscere le quotidiane malefatte di quel Corpo che inizialmente era nato per aiutare e collaborare con i cittadini. Il signor Piero ha ragione da vendere. I vigili urbani, ma soprattutto i loro comandanti, per cercare di giustificare la loro insensata caccia alle auto in sosta vietata, si sono inventata la TOLLERANZA ZERO e questo l’hanno fatto dopo avere requisito tutti gli spazi adibiti al libero parcheggio, mentre le auto aumentavano di numero.
Ma c’è anche un altro fatto importante sul quale il signor ali dovrebbe soffermarsi e meditare a lungo. Se un qualsiasi datore di lavoro decide di mettere in atto la stessa tolleranza zero che i vigili urbani applicano a noi cittadini, nel giro di una settimana ci sarebbero milioni di lavoratori licenziati, costretti a “PARCHEGGIARE” fuori dell’azienda, esattamente come ha fatto il signor Piero. Prima di salutarla le voglio aggiungere che il buonsenso abita a migliaia di km dai comandi dei vigili urbani e che è ripudiato dagli stessi, perché s’è applicato, non potranno più incassare la percentuale sulle multe. Se vuole approfondire meglio questo argomento, la invito a collegarsi al mio sito: www.robedamatti.net. Cordiali saluti. Enzo Cusmà.
ali
oh madòò che esagerazione!!! che sfigato oh addirittra mal di stonmaco x na multa che cmq ti è stata data xè han ragione punto e stop! ognuno si studi il codice della strada, non è che x giustificare te devi buttare merda sugli altri eh