Il principale dramma dell'Italia è la classe politica. Dalla sinistra alla destra, tutta la classe politica italiana ha perso la propria identità.
I partiti cambiano nome, ma non il vizio. Le persone restano le stesse e un ricambio generazionale non si vede.
I politici che ci governano non sanno dare l'esempio. Formulano leggi e poi non sanno dare l'esempio nel rispettare le leggi e se loro non sono i primi a rispettarle, non possono pretendere che lo siano i cittadini. Prendi la legge sulla privacy e la questione delle intercettazioni telefoniche. Oppure prendi il comportamento di Romano Prodi che subodorando della reintroduzione della Tassa di successione, si fa furbo e fa una donazione ai suoi figli di 870 mila euro, come si legge su corriere.it. Che "buon esempio" ha dato Romano Prodi agli Italiani.
L'altro giorno ho visto Bertinotti, Presidente della Camera, in un breve reportage del Tg Rai. Era ad uno spettacolo di Fiorello, aveva le cuffie in testa e Fiorello che gli "rideva" dietro, così sembrava. Non so cosa ci facesse da Fiorello il Presidente della Camera. Ma mi sono cadute le braccia nel vederlo lì.
Mi sono detto: quanto ci costa il Presidente della Camera a stare da Fiorello con le cuffie in testa. Il suo posto dovrebbe essere in Parlamento, alla Camera, ad affrontare le tematiche che affliggono il nostro Paese: conflitto di interessi, legge elettorale, riforma della giustizia, tutela del risparmio, privatizzazioni e liberalizzazioni, ecc.
Un uomo del calibro di Fausto Bertinotti, pagato decine di migliaia di euro al mese con i soldi delle nostre tasse, dovrebbe essere impegnato a risolvere i problemi del Paese e avere il buon senso di lasciare che da Fiorello ci vada la casalinga di Voghera o l'operaio di Mirafiori.
Se Bertinotti non sa dare il buon esempio facendosi vedere impegnato sul lavoro alla Camera, affrontando i temi sul tappeto, ma preferisce andare a perdere tempo in uno spettacolo di Fiorello per poi farsi vedere in Tv al Tg, non può poi pretendere che i cittadini si impegnino sul lavoro, per poi pagargli lo stipendio di Presidente della Camera, mentre lui si diverte a cantare con le cuffie in testa da Fiorello.
Mi sono cadute le braccia e un senso di delusione e di sconforto verso la classe politica mi ha preso da cima a fondo. Mi sono sentito sfruttato e ingannato, pur non avendo mai sostenuto Bertinotti sul piano politico ed elettorale, ma nemmeno Romano Prodi.
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