Beppe Grillo e il V2 Day sull'informazione

  •  Il V2-Day tenuto a Torino da Beppe Grillo sull'informazione e per la raccolta firme per i tre referendum. La diretta via Internet ha dimostrato come Internet possa sostituire la televisione. del
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Ho seguito il V2 - Day di Torino su C6TV in diretta e mi è piaciuto.

Sono contento per quei giovani giornalisti di C6TV di Milano che hanno offerto un bellissimo servizio e gli auguro di continuare con la loro televisione via Internet, perché ci sanno fare.

Il V2-Day è stato qualcosa di bellissimo e la diretta via internet ha saputo dimostrare come Internet possa sostituire la televisione tradizionale che in questo evento si è dimostrata a mio avviso non all'altezza, ignorando l'evento.

Gli interventi che ho ascoltato in diretta hanno dato un quadro ben preciso della situazione che vive l'informazione in Italia e di come molte notizie importanti non sempre vengono date correttamente. Bellissimo l'intervento di Marco Travaglio e molto coraggioso l'intervento di quell'avvocato che ha sparato a zero su Draghi e sull'ABI. Per non parlare di moltissimi altri interventi che in una giornata commemorativa come quella del 25 aprile, hanno saputo dare una lezione di civiltà e libertà a moltissimi politici e uomini istituzionali, nonché ai principali organi informativi.

Penso comunque che se la TV tradizionale propone argomenti e servizi che non piacciono, falsi e tendenziosi, ritenuti non veri, ogni cittadino la possa spegnere e rivolgersi verso qualcosa d'altro come Internet. Io ho fatto così. Ho spento la TV e ho acceso il PC collegandomi ad Internet. Ho cercato informazioni sul V2-Day. Ho trovato C6TV che lo trasmetteva in diretta e mi sono fermato a guardarlo.

Purtroppo chi non ha Internet non lo può fare e mi rendo conto di quanto sia importante poter avere più canali diversi da scegliere rispetto ai soliti tradizionali e sui quali cercare altre campane, libere e slegate dalla trappola del finanziamento statale.

In questa giornata si sono raccolte anche le firme per tre referendum che condivido pienamente. Il referendum per l'abolizione dell'Ordine dei giornalisti mi sembra che fosse già stato proposto anni fa, ma non ottenne il quorum necessario e del resto la sua abolizione è un atto dovuto ai sensi dell'art. 21 della Costituzione: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. ...".

L'abolizione del finanziamento ai giornali e all'editoria è cosa giusta, soprattutto in questi tempi dove Internet permette a tutti di farsi il giornale personale o la TV personale a costi relativamente sostenibili. La legge Gasparri va abolita o comunque riformata perché a mio avviso non garantisce la pluralità dell'informazione. Lo dimostra il fatto che Rete 4 non è ancora andata sul satellite.

Spero quindi che questa protesta popolare non resti sulla piazza, ma possa dare vita a qualcosa di nuovo che garantisca la libertà al cittadino, libertà di poter informare e di essere informato senza vincoli e laccioli di nessun tipo.

La croce sullo sfondo ...