La demagogia

  •  Secondo il dizionario Zingarelli la parola demagogia significa: degenerazione della democrazia, in cui i governanti, anche attraverso concessioni alle esigenze immediate delle masse popolari, tendono in realtà alla conservazione del proprio potere. del
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"Napolitano: basta demagoghi". Da: La Stampa del 26/04/2012
//www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/451745/

Qual è il significato della parola "demagogia"?

Ce lo dice il dizionario Zingarelli:

1) Degenerazione della democrazia, in cui i governanti, anche attraverso concessioni alle esigenze immediate delle masse popolari, tendono in realtà alla conservazione del proprio potere.

2) Pratica politica consistente nell'accattivarsi il favore popolare con promesse di miglioramenti economici e sociali difficilmente realizzabili.

Il primo significato della parola demagogia è "Degenerazione della democrazia". Secondo questa definizione, chiediamoci: quando il popolo viene espropriato dai governanti della facoltà di eleggere i propri rappresentanti, affinché i governanti stessi possano conservare il loro potere, chi è che fa demagogia? Chi è il demagogo? Il soggetto della prima definizione è "governanti", quindi, secondo la prima definizione data dal vocabolario della lingua italiana Zingarelli, i demagoghi non possono essere altro che i governanti, coloro che posseggono il potere, cioè quelle cariche istituzionali che dovrebbero garantire il rispetto delle regole democratiche e non le applicano.

La seconda definizione data dallo Zingarelli riguarda i politici che promettono miglioramenti economici e sociali difficilmente realizzabili. Il soggetto in questo secondo caso è "pratica politica".

Alla luce della manovra di Mario Monti, invito a leggere su Wikipedia il contratto con gli italiani, messo a punto a suo tempo da Silvio Berlusconi, per valutare se i contenuti in esso riportati sono stati realizzati o se si è trattato di demagogia:

Abbattimento della pressione fiscale:
con l'esenzione totale dei redditi fino a 22 milioni di lire annui;
con la riduzione al 23% per i redditi fino a 200 milioni di lire annui;
con la riduzione al 33% per i redditi sopra i 200 milioni di lire annui;
con l'abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni.
Attuazione del "Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini" che prevede tra l'altro l'introduzione dell'istituto del "poliziotto o carabiniere o vigile di quartiere" nelle città, con un risultato di una forte riduzione del numero dei reati rispetto agli attuali 3 milioni.

Innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione di lire al mese.
Dimezzamento dell'attuale tasso di disoccupazione con la creazione di almeno 1 milione e mezzo di posti di lavoro.

Apertura dei cantieri per almeno il 40% degli investimenti previsti dal "Piano decennale per le Grandi Opere" considerate di emergenza e comprendente strade, autostrade, metropolitane, ferrovie, reti idriche, e opere idro-geologiche per la difesa dalle alluvioni.

Chi è che fa demagogia? Chi sono i demagoghi a cui Napolitano allude?