In questo periodo sto provando il sistema operativo Android. Android non è un vero e proprio sistema operativo, ma è una piattaforma software open source per device mobili come telefoni cellulari e palmari. Android è stato sviluppato da Google e si basa su un kernel Linux embedded e su una macchina virtuale chiamata "Dalvik Virtual Machine", programmata in Java e che si occupa di mettere a disposizione un ambiente per le applicazioni mobili basate su Android e programmate in Java.
Ricordo che Google aveva escluso l'Italia dal partecipare al concorso a premi per applicazioni Android per via delle pesanti procedure burocratiche che lo Stato italiano richiedeva per autorizzare tali concorsi. Non so come sia poi andata a finire, ma ci sta bene.
Per conoscere meglio Android ho quindi installato il SDK di Android e il relativo ambiente di sviluppo sul quale fare esperienza. Al momento brancolo nel buio perché, per me, è una cosa nuova, molto stimolante, ma sconosciuta. La notizia dell'esclusione dell'Italia dal concorso nel 2007 poi mi aveva scoraggiato nell'approfondire questo sistema.
![device virtuale G1 SDK Android](http://www.pierobosio.it/foto/g1_androidemulator_rid.jpg)
Il device virtuale del SDK di Android
Il Software Development Kit di Android ti mette a disposizione dei device virtuali sui quali testare le tue applicazioni, prima di caricarle e installarle sul device fisico. Io l'ho provato navigando nel mio sito.
Il primo device fisico uscito sul mercato e basato su Android è il famoso Google-telefonino, chiamato anche G1, fabbricato dall'azienda Htc, al quale hanno fatto seguito altri device personalizzati e brandizzati dagli operatori mobili quali Tim e Vodafone. I quali li hanno messi nei loro listini con i nomi Htc Dream e Htc Magic, quest'ultimo senza tastierino alfanumerico fisico.
![Htc Dream della Tim](http://www.pierobosio.it/foto/htc_dream_3.jpg)
Il device fisico Htc Dream aperto sulla schermata delle opzioni di configurazione con le informazioni sulla versione del software firmware installato
![Htc dream con il tastierino aperto](http://www.pierobosio.it/foto/htc_dream_1.jpg)
Il palmare con il tastierino aperto su una delle tante applicazioni di Android e di Linux: l'emulatore di terminale, componente fondamentale per chi smanetta con Linux
A differenza di altri sistemi operativi per device mobili come Windows Mobile e Symbian, Android è open source. Ciò non vuol dire che è libero, ma semplicemente che mette a disposizione il sorgente software con il quale è stato costruito l'ambiente delle applicazioni Android in modo che tutti possano vedere e capire come è fatto e come funziona per eventualmente intervenire correggendo e migliorando l'applicazione.
A mio avviso, questa nuova piattaforma software offre molta flessibilità, grosse potenzialità di sviluppo e di personalizzazione. Il suo successo dipende molto da come e quanto le aziende costruttrici di device e gli operatori mobili sono disposti ad investire nel promuovere nuove applicazioni e nel perfezionare quelle esistenti, senza impedire o bloccare progetti che possono andare anche contro i loro interessi.
Personalmente ho trovato molto interessante e innovativo questo tipo di terminali mobili che, sul piano della connessione a Internet e della navigazione sui siti web, nonché quello dello scambio di messaggistica, offrono opportunità di tutto rilievo.
Se sei interessato a questo sistema, io ti consiglio di iniziare a scaricare e installare da //developer.android.com/ il Sdk di Android nonché la piattaforma di sviluppo Eclipse Ganymede da //www.eclipse.org/.
Link:
Comments